Cute e mantello - dott. Debora Guidi - Veterinario nutrizionista
15777
post-template-default,single,single-post,postid-15777,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode-theme-ver-12.1,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.2,vc_responsive

Cute e mantello

La cute è un organo” speciale”, ha una superficie molto estesa in un cane di 35 kg è di circa 1 metro quadrato in un uomo è di circa 2 metri quadrati e svolge numerose e importanti funzioni di protezione, difesa, regolazione termica , sensibilità ecc

Rinnovandosi continuamente mobilizza gran parte dei macro e micro nutrienti apportati dal cibo

Cute e mantello sono lo specchio della salute di un animale e della qualità di un alimento ma sono importanti anche fattori individuali come lo stato fisiologico, l’età, il tipo di mantello, la predisposizione a malattie allergiche o metaboliche come ad esempio la dermatite zinco – sensibile dei cani di razze nordiche o di taglia grande o l’ipersensibilità alimentare come nei Labrador Retriver, Beagle, Pastore tedesco ecc

Le carenze nutrizionali si manifestano più facilmente quando i fabbisogni nutrizionali sono più elevati come ad esempio durante la gravidanza, l’ allattamento ,l’accrescimento o in presenza di malattie croniche,soprattutto in animali di grossa taglia. Uno squilibrio alimentare può distruggere la sua funzione di barriera e di protezione immunitaria e l’animale può sviluppare infezioni e/o reazioni allergiche.

I segni clinici più comuni delle dermatopatie sono: Pelo opaco,formazione di scaglie,cheratosi,prurito,orticaria,otite cronica,piodermite.

La nutrizione svolge un ruolo importante in dermatologia, non solo per la prevenzione delle dermatopatie, ma anche come mezzo diagnostico e terapeutico in caso di allergie come abbiamo già visto.

Possiamo dividere le dermatopatie in specifiche e aspecifiche

Le dermatopatie aspecifiche sono associate a ipoalimentazione (oggi piuttosto rare) o a problemi di malassorbimento gastroenterico.

Le Dermatopatie specifiche sono caratterizzate da carenza di un solo principio nutrivo o di gruppi nutritivi come la carenza di vitamina A, vitamina E,Vitamine del gruppo B,Zinco,Rame,Iodio,acidi grassi essenziali (ac linoleico,ac. Alfa- linolenico) aminoacidi (tirosina,triptofano,metionina,cistina) , proteine .

La carenza proteica per esempio si verifica frequentemente con alimenti di bassa qualità o troppo cotti per la scarsa digeribilità. Cute e mantello utilizzano circa il 30% delle proteine assunte. Una carenza proteica porta a problemi di cheratinizzazione e alopecia, con peli fragili ed opachi. La bassa digeribilità delle proteine sembra che possa favorire anche lo sviluppo di una ipersensibilità alimentare.

La carenza degli acidi grassi essenziali è piuttosto rara, si osservano soprattutto in animali con problemi di malassorbimento o in animali alimentati con cibi mal conservati, assumono un ruolo importantissimo gli aminoacidi essenziali omega tre nei soggetti allergici.

L’ influenza dei principi nutritivi sul colore, lucentezza e lunghezza del mantello è nota ormai da anni.

La pigmentazione del pelo dipende dalla presenza e dalla distribuzione dei granuli di pigmento di feomelanina (giallo-rosso) ed eumelanina (nero) nel pelo .La sintesi di questi pigmenti dipende dalla presenza degli aminoacidi aromatici (fenilalanina ,tirosina) e dall’attività dell’enzima tirosinasi.

E’ stato dimostrato, ormai da diversi anni, che squilibri alimentari legati soprattutto ad una carenza degli aminoacidi aromatici possono portare ad uno schiarimento dei mantelli rossi e all’arrossamento di quelli neri. Questo è stato evidenziato in particolare nei gatti dove sono stati messi in evidenza anche problemi neurologici e nei cani di taglia grande con mantello nero.

Importanti per il mantello sono anche le proteine in genere,gli acidi grassi essenziali ,lo zinco,il rame e gli aminoacidi solforati (metionina e cistina) in quanto prendono parte alla produzione di cheratina e quindi fondamentali per la crescita dei peli.

Da “il Messaggero” – Maggio 2015